Situato all’estremità orientale delle Cinque Terre, Riomaggiore dista solo 12 km dalla città di Spezia, ed è comodamente raggiungibile in molteplici modi: in battello, in treno o percorrendo la SP 370, conosciuta come strada Litoranea, da dove si può raggiungere facilmente il “The Poet Hotel” in circa 20 minuti, e da dove si possono godere viste spettacolari che spaziano dal Golfo dei Poeti alle pareti a strapiombo sul mare, peculiarità di questo tratto della costa ligure.
Il toponimo deriva da Rivus Maior, il torrente che attraversa il paese, e la storia del luogo è molto incerta: un’antica leggenda colloca la sua nascita intorno al 700 D.C. anche se le prime fonti ufficiali si collocano nel XIII secolo.
L’abitato si sviluppa lungo il corso del rio, con le sue particolari case alte e strette, molte delle quali seguono lo schema delle case-torri che caratterizzano il borgo.
Alla foce del torrente si trova un piccolo porticciolo da dove, svoltando a sinistra, si può raggiungere agevolmente la spiaggia principale del paese, lunga circa 120 metri e costituita da ciottoli, ghiaia e sabbia. Per gli appassionati di diving è possibile tuffarsi nelle acque cristalline dell’area protetta dov’è possibile ammirare la variegata flora e fauna marina che la natura propone.
Il diving è solo una delle tante attività che si possono praticare nella zona, per gli appassionati di trekking sono molteplici i sentieri da percorrere, tra i quali è doveroso citare il sentiero numero 2, o sentiero azzurro, che collega tutti i borghi delle Cinque Terre.
Il primo tratto che collega Riomaggiore a Manarola, universalmente conosciuto come “Via dell’amore”, è interamente scolpito nella roccia e con pareti che scendono a picco sul mare, questo rende il cammino unico e suggestivo. Il percorso è soggetto a pagamento allo scopo di limitare gli accessi per tutelare il territorio.
Risalendo verso la parte alta del paese incontriamo la chiesa di San Giovanni Battista, originaria del XIV secolo, al cui interno sono custoditi un crocifisso ligneo della scuola di Maragliano e la “Predicazione del Battista”, tela attribuita a Domenico Fiasella.
Proseguendo il nostro cammino, posto su uno sperone roccioso (colle di Cerricò) con una vista dominante sull’intero borgo, è situato il castello di Riomaggiore, la cui costruzione è iniziata nel 1260 e completata successivamente dai genovesi. Il castello ha una base quadrata con due torri, tozze e a pianta circolare, che sono poste all’estremità della cinta muraria.
Attualmente la fortificazione è utilizzata come centro di accoglienza e sono numerose le attività culturali e didattiche che vengono organizzate al suo interno.
Allontanandoci dal paese, collocato a circa 350 metri di altitudine su una splendida terrazza naturale da dove si possono ammirare tutti i borghi delle Cinque Terre, si erge il Santuario della Madonna di Montenero.
Le prime notizie sono del 1335, anche se si ritiene che la origine possa essere compresa tra l’XI ed il XIII secolo. Dell’edificazione originaria non rimane nulla, la struttura infatti fu rimaneggiata nel 1740 per poi essere completamente ristrutturata nel 1847. Il santuario può essere raggiunto solo a piedi, percorrendo il sentiero 3a che parte dalla borgata di Riomaggiore.