Piccola e suggestiva perla incastonata tra alte e ripide falesie, Vernazza è da molti considerata la più famosa delle Cinque Terre. Nel passato infatti è stata molto frequentata da celeberrimi scrittori, quali Byron e Montale, che amavano trascorrere i loro momenti liberi in questo lembo di Paradiso.
L’abitato si dispone lungo il percorso del torrente Vernazzola, ripide e strettissime viuzze scendono verso la strada principale, che termina in una piazzetta situata di fronte al porticciolo, nella quale sorge la chiesa di Santa Margherita d’Antiochia. L’edificio religioso, in stile gotico ligure, è stato ricostruito nel XIV secolo sul sito di uno precedente, al suo interno si possono ammirare opere d’arte di pregevole fattura.
Nei pressi della chiesa si trova una piccola spiaggia, una delle due che si trovano nel paese, dov’è possibile raggiungere con una bella nuotata la misteriosa “grotta del Diavolo”.
Risalendo verso la parte orientale del paese, vestigia dell’importanza strategica che il sito ebbe in passato, si trova il castello Doria. Edificato a metà dell’XI secolo, il bastione è sovrastato dalla torre del “Belforte”. La torre è un po’ il simbolo del luogo, infatti è possibile scorgerla in tutte le foto che rappresentano questo piccolo angolo della riviera. Da qui è possibile ammirare un’imperdibile vista che domina sul paese e spazia sino al promontorio del Mesco.
Allontanandoci dal centro in direzione della strada dei Santuari, attraverso un sentiero lastricato che parte dalla stazione ferroviaria, possiamo raggiungere il Santuario della Nostra Signora di Reggio.
Il Santuario è immerso nel verde ed attorniato da alberi secolari ed è facilmente raggiungibile in circa un’ora di cammino. Le origini sono molto antiche poiché la struttura, risalente al secolo XI, fu costruita su una preesistente cripta, che si trova ancora oggi sotto il pavimento della chiesa. L’immagine venerata è una Madonna Nera con Bambino, che gli abitanti della zona chiamano “l’Africana”.
Anche a Vernazza sono diverse le escursioni che si possono fare per rendere la propria vacanza unica ed indimenticabile, tra le tante consigliamo la possibilità di poter noleggiare un piccolo gozzo od una canoa, per andare alla scoperta e poter ammirare con una prospettiva diversa i tesori naturali del territorio. Imperdibile è una visita all’Acquapendente, sorgente che delimita il confine tra i comuni di Vernazza e Monterosso, dov’è possibile farsi un refrigerante doccia di acqua dolce, così come irrinunciabile è addentrarsi nella “grotta Maemuna”, una fenditura nella scogliera dove vi si può accedere in barca e arrivare fino a 50 metri dentro la roccia.